Le emissioni di fumi di saldatura essenzialmente derivano dai materiali di consumo di saldatura
La preparazione pre-saldatura (rimozione di ruggine, calcare, olio, vernice, solvente…) è importante anche perché questi elementi causano i fumi.
Alcuni procedimenti di saldatura come i fili pieni o fili animati MIG/MAG, gli elettrodi rivestiti, il taglio al plasma producono essenzialmente inquinanti solidi (80%) con una dimensione da ∅ 0,2 a 5 μm. La composizione dei fumi di saldatura dipende principalmente dai materiali di consumo di saldatura ma non è collegata alla modalità di trasferimento.
Se non si adotta una soluzione, l’emissione di fumi andrà direttamente nei bronchi e nei polmoni.
La normativa nazionale di ogni paese stabilisce dei Limiti ammissibili di esposizione (PEL) per la polvere aerodispersa totale e anche per alcuni altri elementi considerati pericolosi per la salute dei saldatori. Questi PEL variano secondo i paesi. Per esempio: in Francia, il PEL per l'emissione di fumi è fissato a 5 mg/m3. Nei Paesi Bassi è fissato a 1 mg/m3.
Il caso del Cromo esavalente è molto specifico: questo elemento è particolarmente presente durante la saldatura di acciaio inossidabile nei procedimenti SMAW o FCAW. È stato classificato come CMR (cancerogeno, mutageno e tossico per la riproduzione) nel 2014 con un PEL fissato a 1 µg/m3.
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Chi può aiutarvi a trovare una soluzione per ridurre l’esposizione ai fumi di saldatura dei saldatori?
Quando un’azienda manifatturiera cerca soluzioni per limitare l’esposizione ai fumi di saldatura dei suoi saldatori, dovrebbe riconsiderare alcuni elementi nel procedimento di produzione.
Ecco alcune domande a cui dovrete rispondere:
PURE STREAM è la soluzione per rispondere a queste domande e definire la soluzione più adeguata adatta alla vostra specifica situazione.